1. Quanto costa un atto notarile
Il Notaio riceve dal cliente l’importo complessivo delle imposte delle spese e delle competenze relative all’atto stipulato. L’onorario del Notaio costituisce pertanto solo una parte della somma complessiva versta dal cliente.
A seguito dell’abrogazione della tariffa notarile, con D.L. 24 gennaio 2012 n. 1, convertito, con modificazioni, alla Legge 24 marzo 2012 n. 27, il costo dell’atto varia in relazione al grado di complessità ed al valore dell’atto da stipularsi e, di norma, è concordato al momento del conferimento dell’incarico. L’art. 9 della legge 24 marzo 2012 prevede che il Notaio fornisca al cliente un preventivo di massima, redatto per iscritto, che deve contenere:
- la descrizione del grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell'incarico;
- i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività Professionale;
- l’indicazione, per le singole prestazioni, di tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.
In relazione a ciò è opportuno che il Notaio, prima di fornire il preventivo, esamini la documentazione relativa alla pratica. Solo in questo sarà in grado di formulare un preventivo attendibile.
L’onorario di un atto comprende il costo delle spese per la verifica e l’accertamento della proprietà immobiliare, la redazione dell’atto, l’espletamento degli adempimenti successivi (voltura catastale, trascrizione e registrazione).
2. Dove vengono conservati gli atti notarili
Finché il Notaio è in esercizio nello stesso distretto egli conserva gli atti originali da lui stipulati e se richiesto ha l’obbligo di rilasciare copia autentica degli stessi, previo pagamento dei diritti.
In caso di cessazione dell’esercizio dell’attività di notaio o di trasferimento in altro distretto, gli atti vengono consegnati all’Archivio Notarile che dovrà custodirli per almeno 100 anni ed ha facoltà di rilasciare copia degli stessi, previo pagamento dei diritti.
Decorso tale periodo di tempo gli atti vengono trasferiti all’Archivio di Stato.
3. Come cercare un atto notarile
- dal Notaio che lo ha redatto, se ancora in esercizio nel medesimo distretto in cui ha stipulato;
- presso l’Archivio Notarile, se il notaio è cessato. In tal caso è necessario conoscere il numero di repertorio e di raccolta e la data dell’atto oltre che il nome del Notaio.
4. Cosa succede prima e dopo della firma dell’atto notarile
Il Notaio:
- riceve il cliente e indaga la volontà e le esigenze relative al caso specifico;
- fornisce consulenza dal punto di vista fiscale per consigliare la corretta tassazione dell’atto;
- raccoglie i documenti necessari per la stipula e verifica la loro regolarità;
- esegue gli accertamenti della proprietà immobiliare e la verifica degli assetti societari;
- redige l’atto e lo illustra leggendolo alla presenza delle parti, verificando che sia conforme alla loro volontà, lo fa sottoscrivere dalle parti conferendogli fede pubblica con la propria sottoscrizione ed il sigillo;
- registra l’atto all’Agenzia delle Entrate versando le imposte, anticipate dal cliente, allo Stato;
- espleta gli adempimenti successivi (voltura catastale, trascrizione nei pubblici registri o presso il Registro delle Imprese);
- consegna alle parti copia dell’atto con la documentazione comprovante l’espletamento degli adempimenti successivi
5. La responsabilità del Notaio
- Il Notaio è personalmente responsabile dei danni eventualmente cagionati per gli atti da lui stipulati;
- Il Notaio è obbligato a stipulare una assicurazione per responsabilità civile e professionale con un massimale non inferiore ad 1.500.000,00 Euro;
- presso il Consiglio Nazionale esiste un fondo di garanzia, alimentato direttamente dai Notai, al fine di risarcire i cittadini dai danni che non venissero coperti dalla suddetta assicurazione, con riferimento a comportamenti dolosi o colposi del Notaio;